Muro Armalater Laterizio Ingegnerizzato Antisismico
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Capacity Design e Muro Armalater

La sicurezza sismica e strutturale in genere rappresenta la priorità assoluta che in edilizia civile i nuovi sistemi costruttivi devono realizzare attraverso un nuovo approccio progettuale.
Questa metodologia è ben espressa e riportata nelle NTC 2018 e relativa Circolare Esplicativa.
A tale scopo si è per la prima volta affermato che si possono realizzare strutture robuste ma al tempo stesso duttili a prezzo di deformazioni crescenti.
L’insieme delle prescrizioni contenute nelle NTC 2018 per il conseguimento della duttilità, costituiscono la progettazione in capacità (Capacity Design).
Aspetto centrale della modellazione è la ricerca di una risposta duttile della costruzione.
Va verificato quindi un modello non lineare a comportamento elastoplastico incrudente e quindi caratterizzato da una capacità residua del materiale di assorbire incrementi di tensione.

Per quanto detto ed in relazione all’inserimento nelle norme della progettazione e realizzazione di una muratura armoconfinata in accordo con la UNI EN 1996-1-1, si giustifica l’utilizzo di tali metodi che, oltre ad un ottimo comportamento in campo elastico, possono raggiungere elevati valori di duttilità in campo elastoplastico attraverso isteresi con l’inserimento in modalità diffusa di connettori dissipativi. Indipendentemente dalla duttilità intrinseca dei singoli materiali, quali ad esempio i tradizionali mattoni in laterizio da considerarsi elementi resistenti, è possibile conseguire collegamenti duttili tramite sistemi e metodologie di accoppiamento in zone in cui è ammessa la plasticizzazione (fasce di allettamento con distanziatori).

Si ottiene così un meccanismo deformativo di insieme stabile che coinvolge un elevato numero di punti di duttilità locale.
Va ricercato quindi nella plasticità e nella riduzione di rigidezza il modo per conseguire costruzioni ad un tempo più sicure e più economiche.

Il sistema brevettato Muro Armalater® è identificabile come una muratura portante armoconfinata, composta da mattoni in laterizio semipieni (Armalater), con otto fori principali di sistema, concatenati per mezzo di connettori (Brick Spacer) in bioplastica, calandri fiduciari verticali tralicciati di confinamento ed armature orizzontali di collegamento ortogonale.

Il mattone Armalater in terracotta è un prodotto naturale e durevole oltre che riutilizzabile e riciclabile.

Il Brick Spacer, realizzato in bioplastica PLA compostabile e biodegradabile al 100%, può essere smaltito e riciclato al fine vita del fabbricato.

Si va quindi a creare una connessione normale al piano sfalsata per ciascun corso e nello stesso tempo concatenante i mattoni del corso inferiore con quelli del corso superiore.

Il calandro fiduciario di confinatura (150 mm x 150 mm) verrà gettato (una volta ultimato il muro in elevazione) unitamente al cordolo di collegamento ed al solaio che, con la sua funzione di diaframma rigido, renderà definito nella sua scatolarità il sistema.

Il Mattone Armalater® quindi è un laterizio estruso ingegnerizzato ad elevate prestazioni meccaniche tale da poter alloggiare negli otto fori simmetrici dei connettori Brick Spacer® (distanziatori – posizionatori – dissipatori) in PLA (Acido PoliLattico).

La posa dei mattoni è eseguita a secco per via manuale o meccanizzata e l’ammorsamento avviene tramite distribuzione della malta di allettamento per iniezione successivamente al completamento di ciascun corso.

Si ottiene quindi un nuovo modello di connessione in grado di creare quelle necessarie condizioni di sistema in capacità per dissipare prima per attrito in via elastica e poi attraverso il comportamento isteretico elastoplastico notevoli quantità di energia dinamica.

Il sistema “Armalater” è studiato in modo da utilizzare al meglio le prestazioni di sismoresistenza derivanti dalla armoconfinatura della muratura portante e quelle per isteresi determinate dai connettori duttili.

Di fatto questi principi sono chiaramente espressi sia nelle NTC 2018 che nella relativa circolare esplicativa 2019 e rispondono al nuovo concetto di progettazione in capacità.

Trattasi cioè di un sistema costruttivo di tipo olistico nel senso che i singoli elementi sono concepiti in maniera tale da poter ottenere tramite il loro particolare assemblaggio quelle risposte richieste dalle normative appunto
in termini di sicurezza sismica.

E’ il funzionamento combinato che garantisce un possesso di capacità in plasticità e quindi una sufficiente duttilità pur non abbandonando la robustezza dell’impianto generale.

Criteri generali di progettazione